Anno 1986. Grazzano Visconti è Città d'Arte
Un importante riconoscimentoI dizionari recitano alla parola arte: "Attività umana fondata sullo studio, sulla tecnica e sull'esperienza. Da questa nascono prodotti culturali che sono oggetto di apprezzamento e di giudizi positivi. Arti maggiori sono l'architettura, la pittura e la scultura. Arti minori la ceramica, l'arte del mobilio di legno con l'intarsio, la lavorazione artistica del ferro. Arte significa poi la creazione di cose belle che resistono al tempo". Ecco dunque del perché di Grazzano Visconti città d'arte, un alto riconoscimento della Regione Emilia Romagna - concesso nel 1986 - ad una realtà culturale e turistica, quanto mai vera, anche se al visitatore appare come una favola. Non a caso questo luogo definito: "Paese irreale nella realtà" costituisce il più forte richiamo turistico della provincia. Nel borgo si continua a lavorare il legno, il ferro e la ceramica secondo gli insegnamenti della cultura e della didattica non scritta, ma tramandata o meglio sussurrata, da padre a figlio. L'amore per l'artigianato creativo qui è ancora sovrano, mentre la borgata è protetta dell'azione del tempo, con stile e passione, dagli attuali proprietari nipoti del duca Giuseppe Visconti di Modrone. |
"Grazzano Visconti, per quanto tipica espressione di villaggio medioevale, non ha verso gli uomini del medioevo quei grossi debiti di riconoscenza che si potrebbero li per lì immaginare...." Segue >> |
Per una conoscenza più approfondita di Grazzano Visconti si consiglia la consultazione del volume:
"GRAZZANO VISCONTI città d'arte", guida turistica a cura di Renato Passerini
(in vendita nei negozi a Grazzano oppure per telefono 0523/870151)